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Canon 1983 600cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
16 Rene Gabriel
Ein toller St. Emilion des Jahrganges 1983, welcher eine sehr gute Lagerfähigkeit aufzeigt. Auch in Normalflaschen hat er bis 1999 immer 17/20 Punkte hergegeben. 98: Jeroboam: Noch sehr intakte Farbe. Kompaktes, enges Bouquet; zeigt noch Fruchttöne; vor allem blaubeerige Noten. Im Gaumen zuerst trocken, fast kernig, dann immer mehr an Körper gewinnend, von der Aromatik her eine gewisse Cabernet-Affinität aufweisend. (17/20). 13: Wenig Farbtiefe, noch ziemlich leuchtend. Offenes Bouquet, trocken, wenig Aromendruck, eher streng, Anzeichen von flüchtiger Säure. Im Gaumen kapselig, strenge Muskeln. Eine Art Spare-Rips-Wein, also viel mehr Knochen wie Fleisch. vorbei
88 Robert Parker
The 1983 Canon has reached full maturity. The wine's dark garnet/ruby color reveals some rust/amber at the edge. The nose is forthcoming, with scents of leather, earth, spice, sweet plums and fruitcake. In the mouth, the wine possesses good richness, heady, alcoholic clout, low acidity, and rustic tannin in the finish. This wine has matured quickly, but should hold (if stored in a cool cellar) for another 10-12 years.
84 Wine Spectator
Slightly overdone for Canon--showing raisinlike aromas and flavors and very hard tannins. Can wait and see, but not much promise for it. Drinkable now.--Canon vertical. –JS
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.