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Barolo Zonchera 2003 75cl

DOCG | Barolo | Piemonte | Italia
Esaurito

Altre annate

2003
Punteggi dei critici
91 Wine Spectator
Very ripe and woody, with coffee and tea undertones. Full-bodied, with velvety tannins and a long, long finish. A blockbuster style, but there's some underlying class. Needs bottle time. Best after 2011. 7,000 cases made. –JS
87 Robert Parker
In a vintage where many Barolo normales are outstanding, Ceretto's 2003 Barolo Zonchera is a notable underperformer. It offers a surprisingly advanced set of coffee bean, old leather and stewed prunes with a wilted personality, even within the context of the vintage. It looks to be a short-lived effort. Anticipated maturity: 2007-2013. For the most part, this is a strong set of new wines from Ceretto. The 2004 single-vineyard Barbarescos are both outstanding and the Barolo selections aren't too far behind. Unfortunately there is no Barolo Bricco Rocche in 2003. The wines still show a generous use of oak, but when vintage conditions are favorable, the wines can be beautiful, as the 2004 Barbarescos attest. My one criticism is of the entry-level wines. The Barbaresco Asij and Barolo Zonchera are both disappointing relative to best wines at this level. Ceretto certainly has the resources to do better. Importer: Moet Hennessy USA, New York, NY; tel. (212) 251-8200
Produttore
Ceretto Aziende Vitivinicole S.r.l.
Una grande passione per il terroir, l'arte e il vino ha unito e guidato la famiglia Ceretto per anni. La famiglia Ceretto, proprietaria del più grande vigneto del Piemonte, possiede oltre 160 ettari, soprattutto nelle regioni di Langhe e Roero. La loro tenuta si estende nelle le prestigiose zone DOCG di Barolo e Barbaresco. Ciascuna delle quattro proprietà è dedicata alla produzione di vini specifici: Barolo da singolo vigneto a Bricco Rocche di Castiglione Falletto, Barbaresco da singolo vigneto dalla vigna di Bricco Asili, a Barbaresco, vini locali Langhe e Roero a Monsordo Bernardina d'Alba e Moscato a Santo Stefano Belbo de' I Vignaioli Santo Stefano. Oltre all'impegno della famiglia per produrre vini eleganti, la passione per l'arte moderna li ha spinti a diventare i primi produttori in Piemonte a investire considerevolmente nell'immagine del vino. Dalle bottiglie e le etichette fino all'imballo, Ceretto è un passo avanti agli altri.