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Porto Vintage 1997 37.50cl

DOC | Porto | Douro | Portogallo
CHF 49.75

Altre annate

1997 2000
Punteggi dei critici
93 Robert Parker
Somewhat of a lightweight for Fonseca, but undeniably charming, this dark ruby/purple-colored wine offers a floral, exotic, flamboyant bouquet, a sweet, fleshy style, but not a great deal of weight or massiveness. Heady alcohol, sweet tannin, and a velvety texture make for a gorgeous finish. While I would have preferred to have seen more weight, structure, and intensity, this is an outstanding, albeit lighter than normal Fonseca. Anticipated maturity: now-2020.
90 Wine Spectator
Very fruity, with currant and violet aromas. Subtle on the nose. Medium- to full-bodied and medium sweet, with silky tannins and a clean finish. Very like a claret. Tight. Give it a little time to open. This has always been a little disappointing. '77/'85/'97 blind Port retrospective. Best after 2008. 9,500 cases made. –JS
Produttore
Fonseca's
Tra le migliori aziende produttrici di Porto Vintage, Fonseca produce vini di qualità eccelsa. Nome che gli appassionati di Porto più esperti conoscono bene, Fonseca fu commercializzato per la prima volta nel 1840 con la bottiglia inaugurale di Porto Vintage. Questo momento leggendario ha segnato l'inizio di una strada lunga e prospera per il marchio. Oggi questa azienda di riferimento è di proprietà del gruppo Taylor-Fladgate, ma è ancora gestita dalla famiglia - Adrian Bridge e sua moglie Natsha, figlia dell'ex proprietario Alistair Robertson. Realizzati da appassionati per gli appassionati, questi vini sono concepiti da David Guimaraens e coltivati nelle quintas Cruzeiro e Santo António della Valle di Pinha e nella tenuta più recente nella Valle di Távora, Quinta do Panascal. L'apice dell'artigianato e delle competenze di lunga data, accanto alla passione e alla creatività dei team, hanno reso Fonseca il più famoso produttore di Porto del mondo. Ciascun vino è caratterizzato dallo stile distintivo della casa, definito dalla complessità seducente, dall'opulenza fruttata e, soprattutto, dal legame con lo spettacolare terroir della Valle del Duoro.