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Barolo Via Nuova 2017 300cl

DOCG | Barolo | Piemonte | Italia
Esaurito
Punteggi dei critici
94 Vinous
The 2017 Barolo Via Nuova is stellar. In 2017, the Via Nuova is a bit nervous, the sign of a Barolo that is going to need a number of years to unwind. Bright red-toned fruit, chalk, crushed rocks, mint and white pepper add pretty aromatic top notes. As always, the Via Nuova is the most taut Barolo in the range. Via Nuova is a blend of seven vineyard sites; Terlo, Paiagallo and Liste (in Barolo); Ravera and Mosconi (in Monforte); and Gabutti and Baudana (in Serralunga).
94 Wine Spectator
An expressive nose of rose, cherry, strawberry and eucalyptus doubles down on the palate, while the dense structure lends support. This red is balanced and long, with excellent intensity and freshness. Best from 2024 through 2045. 375 cases made, 150 cases imported.
93 Robert Parker
This classic wine represents a traditional blend of sites including Barolo (Terlo and Liste), Monforte d'Alba (Ravera and Mosconi) and Serralunga d'Alba (Gabutti and Baudana). The organic E Pira-Chiara Boschis 2017 Barolo Via Nuova reveals ripe cherry and raspberry that greet you with a bright, fruit-forward bouquet. I feel the hot-vintage fruit ripeness more in this release than I did in the smaller releases of Mosconi or Cannubi. The wine is slender and elegant in terms of mouthfeel, with a good, polished feel and some subtle bite from the tannins on the close. There are some grassy notes and a spicy point of crushed black pepper as well. 13,000 bottles were produced.
Produttore
E. Pira & Figli - Chiara Boschis
Chiara Boschis è una vera protagonista del piccolo ma motivato gruppo di donne produttrici di vino delle Langhe. Proveniente da una lunga stirpe di viticoltori, prese le redini di E. Pira & Figli nel 1990. I suoi genitori acquistarono la proprietà nel 1981 da una vecchia famiglia di produttori di vino che non aveva eredi. Chiara non ha mai voluto cambiare il nome della cantina, ma ha aggiunto con gusto il proprio. Il suo obiettivo fin dall'inizio è stato di amalgamare il potenziale sorprendente del Barolo, con un'eleganza accessibile e con profumi audaci e intensi. Ha raggiunto questo obiettivo, annata dopo annata, attraverso una gestione rigorosa della vigna, una selezione meticolosa e delle tecniche di vinificazione impeccabili, come la macerazione abbreviata, la fermentazione malolattica in acciaio inox e l'invecchiamento in grandi botti di rovere o barrique. Nel 2010 suo fratello Giorgio si è unito a lei e ora gestiscono questa piccola cantina storica. Oggi la produzione estremamente limitata della tenuta è realizzata su otto ettari e mezzo di vigneti. Tra le migliori colline di Monforte d'Alba, Serralunga d'Alba e Barolo, la famiglia coltiva ancora una piccola parcella nel famoso vigneto Cannubi. I vini ottenuti sono tra i più raffinati e delicati d'Italia. La loro collezione è invidiata da molti.