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Flor de Pingus 2014 150cl

DO | Ribera del Duero | Castilla y León | Spagna
Esaurito

Altre annate

2014
Punteggi dei critici
19 Rene Gabriel
Dunkles Granatrot mit violetten Reflexen. Der erste Nasenkontakt ist bombastisch. Da ist eine tiefe, fast rauchige und deutlich tintige Würze im Bouquet zu spüren. Im zweiten Ansatz folgen Alpenheidelbeeren, Cassis, Lakritze und dunkle Schokonoten, sowie ein erotischer Hauch von Bourbon-Vanille. Im Gaumen unglaublich dicht, die Tannine sind hochreif und weisen aussen viel Schmelz auf, die Fruchtaromatik liegt schier vollständig im schwarzbeerigen Bereich, das Finale gebündelt und mit viel Power. Dieser Flor de Pingus ist derartig sensationell, dass er sicherlich einer der allerbesten seiner Geschichte sein wird und es sogar mit ein paar früheren Pingus problemlos aufnehmen könnte. Also gibt es ein logisches Must für Duero-Tempranillofans: Sofort suchen und kaufen! 19/20 2018 – 2026
94 Robert Parker
The 2014 Flor de Pingus could very well be the finest vintage of this cuvée ever. It could be considered their 'village' wine, as all the grapes come from La Horra, from four different quarters (El Pino, Fuentearriba, Fuentenarro and Castillo); they are mostly old vines, as they have some 25 hectares of those in the village, mostly from the 1950s. In the future it will also have some grapes from younger vineyards they planted 'à l'ancien', with a massale selection of Amelia, riparia rootstocks, etc. The wine is very aromatic and expressive, floral and spicy, with the oak nicely folded into the fruit, which is ripe without excess, and the alcohol is also nicely disguised, as it's high but does not show. It's a powerful and full-bodied vintage for this cuvée, but keeping its approachability and appeal. The tannins are very fine and the finish quite remarkable. A mini-Pingus at a very different price. 92,000 bottles were filled in July 2016.
Produttore
Dominio de Pingus
La tenuta Dominio de Pingus, fondata di recente, ma con una certa esperienza alle spalle, ha un buon seguito dal 1995, che ha reso i suoi vini tra i più celebrati della Ribera del Duero. Il proprietario, Peter Sisseck, si era già fatto un nome come vigneron di Hacienda Monasterio prima di acquistare alcuni appezzamenti piantati con vecchie viti di Tinto Fino (Tempranillo). Sisseck segue un approccio più moderno per i suoi vini, utilizzando la fermentazione malolattica in botte per produrre vini morbidi e vellutati. I suoi sforzi sono più che apprezzati e creano aromi intensi, puri, fruttati e persino speziati in tutti i suoi vini migliori. Il suo obiettivo di produrre "un vino spagnolo inconfondibile e guidato dal terroir... un vino di garage" si è realizzato nei vini acclamati in tutto il mondo. Il vino principale, Pingus, è un Tempranillo in purezza prodotto in quantità estremamente limitata ed è sempre il pezzo forte della produzione, classificato tra i migliori della denominazione anno dopo anno. La premiata tenuta produce anche il Flor de Pingus a un prezzo più accessibile e il PSI, un assemblaggio principalmente di Tempranillo e Garnacha, che rende il vino fruttato, fresco e piacevolmente accessibile.