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Richebourg 1990 75cl

AOC Grand Cru | Côte de Nuits | Borgogna | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
99 Da Wine Spectator
Flirts with a perfect 100 score. Perhaps the most seductive, charming, "to die for" wine of this entire flight. Good solid color, with lovely violet, perfumy, floral aromas and the sort of supple, ultrarich, ripe, smooth, creamy texture that you expect top-flight red Burgundies to deliver. Could give a run to such prized wines as the Domaine Leroy Roman?e St.-Vivant. Tempting now, but should only improve with age.--Pinot Noir Challenge. Drink now through 2020. ?PM
Produttore
Domaine Méo-Camuzet
Una delle grandi tenute di Vosne-Romanée, Domaine Méo-Camuzet fu fondata agli inizi del XX secolo da Étienne Camuzet, membro del Parlamento francese per la Côte d'Or dal 1902 al 1932. Camuzet selezionò e acquistò i vigneti che lo interessavano in modo particolare, oltre allo straordinario castello di Clos de Vougeot (egli fu l’ultimo singolo proprietario del castello, prima di donarlo alla Confrérie des Chevaliers du Tastevin). Le sue proprietà furono prima tramandate alla figlia Maria Noirot e più tardi, nel 1959, a un parente più lontano, Jean Méo. Come molte altre proprietà in quel tempo, i vigneti erano curati da alcuni mezzadri (métayeurs) e il vino era venduto all’ingrosso ai commercianti. La tenuta iniziò a imbottigliare in proprio i vini soltanto nel 1985 e, quando nel 1989 arrivò il figlio di Jean, Jean-Nicolas, aveva già iniziato a trasformarsi veramente. Il nome di Henri Jayer, una delle personalità più inimitabili della Borgogna, sarà per sempre collegato a quello di Méo-Camuzet. Jayer infatti lavorò per anni come mezzadro per questa tenuta, fino alla pensione nel 1988, ma in seguito continuò a lavorarvi a lungo come consulente. La proprietà ha una serie di vini straordinaria, costituita da 25 denominazioni diverse, che comprende sia i vini prodotti in loco, sia i vini per i commercianti, venduti con l’etichetta Méo-Camuzet Frères & Soeurs.