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Belair Monange 2016 75cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
CHF 189.20
Punteggi dei critici
97 Robert Parker
A blend of 92% Merlot and 8% Cabernet Franc, the medium to deep garnet-purple colored 2016 Belair Monange comes strutting out of the glass like a total rock star with gregarious red cherries, blackberries and warm plums scents plus hints of lavender, rose hip tea, powdered cinnamon, cigar box and camphor. Medium-bodied, it completely fills the palate with vibrant red and black fruit layers, framed by a firm backbone of grainy tannins and wonderful freshness, finishing long and perfumed.
95 Wine Spectator
The fruit—plum, fig and black currant—is decidedly dark in profile now, but it is very, very pure, with sleek and racy definition throughout. There's a swath of tobacco and alluring toast as well, but this red is defined on its back end by a bolt of chalky minerality that is buried deep and should emerge fully with extended cellaring. Best from 2022 through 2038. 2,400 cases made. — JM
Produttore
Château Bélair-Monange
Château Bélair fu ribattezzato Château Bélair-Monange quando venne acquistato dalla famiglia Moueix nel 2008. Non potrebbe trovarsi in posizione migliore, essendo nelle vicinanze di Château d'Ausone e sull’altopiano calcareo di Saint-Émilion. Bélair-Monange è un’antica tenuta: fu fondata nel XIV secolo e rimase di proprietà della stessa famiglia per diversi secoli. Nel 1916, fu acquistata da Edouard Dubois-Challon, proprietario di Ausone. Quando passò a sua nuora nel 1974, lei assunse Pascal Delbeck come enotecnico. Dopo la sua scomparsa, lui ereditò tutte le proprietà, ma non riuscì a far fronte alle tasse e ai costi di gestione, così nel 2006 l’azienda JP Moueix ne acquistò dapprima una quota di minoranza e infine tutta la restante parte nel 2008. In memoria di Anne-Adèle Monange, madre di Jean-Pierre Moueix e prima donna della famiglia a stabilirsi a Saint-Émilion nel 1931, a partire dalla vendemmia 2008 il vigneto è stato rinominato Château Bélair-Monange. In quello stesso anno, la famiglia Moueix decise di accorpare i propri vigneti a quelli della proprietà confinante, la Magdelaine.