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Palmer 2020 1800cl

3eme Grand Cru Classé | Margaux | Bordeaux | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
98 Vinous
The 2020 Palmer, which was matured in 65% new oak, possesses one of the most perfumed bouquets of the vintage with entrancing, seductive scents of black cherries, wild strawberry, iodine and crushed violets, all beautifully delineated (as per usual). The palate is medium-bodied with fine but quite firm tannins, lending this Palmer more backbone than presupposed. Blackberry, graphite and touches of liquorice develop with aeration that build towards an assertive, pencil box-tinged finish that nods towards Pauillac. This is a Palmer destined for long-term ageing, so readers should have a cool damp cellar handy. It is a serious Palmer, very different from the previous two vintages, not a mix of the two, but content in just being itself. 14.1% alcohol. -- Neal Martin
97 Robert Parker
Aromas of raspberries, cassis and cherries mingle with hints of violets, raw cocoa and hints of truffle in a perfumed bouquet. The 2020 Palmer is a full-bodied, layered and seamless wine that's deep and concentrated, with a vibrant core of beautifully pure and perfumed fruit, lively acids and ultra-refined tannins. This suave but authoritative Palmer is one of the high points of the vintage.
97 Robert Parker
Aromas of raspberries, cassis and cherries mingle with hints of violets, raw cocoa and hints of truffle in a perfumed bouquet. The 2020 Palmer is a full-bodied, layered and seamless wine that's deep and concentrated, with a vibrant core of beautifully pure and perfumed fruit, lively acids and ultra-refined tannins. This suave but authoritative Palmer is one of the high points of the vintage.
Produttore
Château Palmer

Tra i leggendari vini della denominazione Margaux, Château Palmer si è sempre distinto: immediatamente riconoscibile per la sua etichetta blu notte e per il suo bouquet inimitabile, nonchè un blend fuori dal comune caratterizzato da potenza e delicatezza. Il suo carattere forte è il frutto di un terroir leggendario e da un insieme di personalità straordinarie, che hanno forgiato l'identità della tenuta attraverso la storia. Nata nel 17° secolo, la tenuta divenne Château Palmer solo nel 1814, quando fu acquistata da Charles Palmer, un elegante generale britannico che infuse al suo omonimo abbastanza éclat e glamour da farlo diventare famoso nei circoli aristocratici di Londra. Nel 1853, i fratelli Pereire, tra i finanzieri preminenti della Francia di Napoleone III, portarono il rigore e la visione necessari affinché Château Palmer fosse classificato tra i Cru Classé più prestigiosi della classificazione del 1855. Nel 1938, un consorzio di quattro famiglie leader nel commercio del vino di Bordeaux acquistò la tenuta, preannunciando un'era di annate importanti e di stabilità radicata - infatti, Palmer è ancora di proprietà dei discendenti di due di queste famiglie: Mähler-Besse e Sichel.