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Cabernet Sauvignon 1999 75cl

Napa Valley | California | Stati Uniti d'America
CHF 454.00
Punteggi dei critici
95 Robert Parker
Readers wanting more structure and a Bordeaux-like tannin profile should check out the 1999 Cabernet Sauvignon. It is as close to a premier cru Bordeaux as Bryant may ever achieve. The tannin possesses a structure and astringency reminiscent of a young Bordeaux. The nose offers up scents of melted licorice, smoky barbecue, truffles, earth, blackberries, currants, coffee, graphite, and blueberries. It is more obviously muscular and less seductive than the 2000 or 2001, because the tannin is more aggressive. The finish is exceptionally long. The antithesis of the 2000, the 1999 will require patience. Anticipated maturity: 2007-2025. P.S. As this wine sat in the glass, its aroma brought to mind another wine ... the 1983 Palmer.
Produttore
Bryant Family Vineyard
Bryant Family Vineyard è stata una delle prime cantine californiane a diventare un mito all’inizio degli anni ‘90, insieme a Screaming Eagle e Harlan Estate. Fu fondata da Donald Bryant, uomo d'affari nonché collezionista d’arte. La sua prima bottiglia fu la vendemmia 1992, con uve provenienti da Pritchard Hill, un vigneto piantato da lui stesso nel 1985. Grazie all’aiuto del genio e del talento di Helen Turley, le prime annate vennero accolte con molto favore e con il plauso del critico Robert Parker, che li lanciò così nell’olimpo dei vini (1992 con 91 punti, seguiti da 1993, 1994, 1995, 1996 e 1997, tutti tra i 97 e i 100 punti). All’inizio del nuovo millennio, Philippe Melka subentrò a Helen come responsabile di produzione e attualmente al timone si trova Todd Alexander, che lavora al fianco del consulente enologo Michel Rolland e dell’enotecnico David Abreu. Oltre al Cabernet Sauvignon, imbottigliano il DB4, il secondo vino di produzione della famiglia Bryant, oltre a un blend di Bordeaux chiamato Bettina, con uve provenienti da tre degli eccezionali vigneti di David Abreu.