Piero Busso

La filosofia di Piero Busso è sempre stata chiara: fare vini che sapessero parlare di territorio. L’azienda nasce nel 1948 per volere di Guido, padre di Piero. In seguito alla prematura scomparsa di Guido, Piero Busso prende le redini della cantina e nel 1982 produce la prima bottiglia del Barbaresco Albesani. Un passo che chiarisce la linea che guiderà la produzione da quel momento in avanti. Il vino di Piero Busso è un vino che rispetta il territorio, il vitigno, il frutto. Con l’acquisto di nuovi Cru Busso ha esteso la gamma dei vini prodotti.

Nel 1985, è la volta del Barbaresco Bricco Mondino, vinificato da uve proveniente dai Balluri. Nel 1999 tocca al Barbaresco Gallina, l’anno dopo al San Stunet (Treiso). Nel 2010 nasce il vino Barbaresco Albesani Viti Vecchie. Per produrlo vengono utilizzate soltanto uve provenienti da viti messe a dimora negli anni ’50. Piero Busso porta avanti da sempre un discorso legato al rispetto della terra, che va oltre la certificazione biologica che ha ottenuto: niente diserbanti o prodotti chimici, trattamenti sostenibili, atteggiamento green ben prima della consapevolezza ambientale diffusa oggi. Il vino è un riflesso del territorio.

Più lo si accompagna in ogni fase della vita, con leggerezza e senza forzature, più saprà rispondere alla curiosità dell’appassionato con indole schietta e sincera.