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Barolo Mosconi 2013 75cl

DOCG | Barolo | Piemonte | Italia
Esaurito
Punteggi dei critici
95 Robert Parker
The 2013 Barolo Mosconi shows thicker textural fiber and greater overall power. The Mosconi site is characterized by heavy clay soils that act like a sponge and keep the moisture locked deep within even during the warmest months. The wine opens to coffee and dark fruit with more cherry, spice, tobacco and black truffle at the back. The mouthfeel is generous and wide in appeal, showing tannic firmness that coats the palate. The wine's layering is rich and lasting in intensity. This wine shows excellent possibility for further cellar evolution.<br/>Chiara Boschis describes the 2013 vintage as having a double personality. It started off cool and the the growth cycle got off to a slow start. The second half of the season saw a faster acceleration that quickly compensated for the delays. The Cannubi cru is south-facing and is usually among the first vintages to ripen. It suffers most in the hot years, but performs beautifully in more temperate vintages like 2013 (that also had more moisture in the soils). Chiara was joined by her younger brother Giorgio in the winery in 2010.
93 Wine Spectator
A core of sweet cherry and strawberry flavors anchors this red, gaining complexity from the additional earth, tar, tobacco, licorice and spice notes. Best from 2022 through 2042.—B.S.
Produttore
E. Pira & Figli - Chiara Boschis
Chiara Boschis è una vera protagonista del piccolo ma motivato gruppo di donne produttrici di vino delle Langhe. Proveniente da una lunga stirpe di viticoltori, prese le redini di E. Pira & Figli nel 1990. I suoi genitori acquistarono la proprietà nel 1981 da una vecchia famiglia di produttori di vino che non aveva eredi. Chiara non ha mai voluto cambiare il nome della cantina, ma ha aggiunto con gusto il proprio. Il suo obiettivo fin dall'inizio è stato di amalgamare il potenziale sorprendente del Barolo, con un'eleganza accessibile e con profumi audaci e intensi. Ha raggiunto questo obiettivo, annata dopo annata, attraverso una gestione rigorosa della vigna, una selezione meticolosa e delle tecniche di vinificazione impeccabili, come la macerazione abbreviata, la fermentazione malolattica in acciaio inox e l'invecchiamento in grandi botti di rovere o barrique. Nel 2010 suo fratello Giorgio si è unito a lei e ora gestiscono questa piccola cantina storica. Oggi la produzione estremamente limitata della tenuta è realizzata su otto ettari e mezzo di vigneti. Tra le migliori colline di Monforte d'Alba, Serralunga d'Alba e Barolo, la famiglia coltiva ancora una piccola parcella nel famoso vigneto Cannubi. I vini ottenuti sono tra i più raffinati e delicati d'Italia. La loro collezione è invidiata da molti.