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Barolo Cannubi 2017 150cl

DOCG | Barolo | Piemonte | Italia
Esaurito

Altre annate

2017 2020
Punteggi dei critici
95 Robert Parker
Chiara Boschis is a historic proponent of organic farming, and she lobbied to make the entire Cannubi cru a certified organic vineyard. Her 2017 Barolo Cannubi shows terrific balance and clean intensity in a vintage that presented quite a few challenges across the appellation due to the heat and drought, along with other issues such as an unexpected frost in April, but that caused the biggest damage to the lowest elevations. The Cannubi is less overtly fruity than the blended Via Nuova or the Mosconi. Instead, it has a more prominent saline imprint with mineral and crushed limestone. However, the quality of the tannins in this release is superior and silkier, and that added structure and focus give the Cannubi the longest drinking window in my opinion of these three new releases. 4,000 bottles were produced.
95 Vinous
The Barolo Cannubi is absolutely gorgeous in 2017. Hot and brutally dry conditions notwithstanding, the Cannubi is creamy and sensual in the glass, with impeccable balance, soft, racy edges and tons of allure. It is easily one of the most sensual, compelling Barolos of the year. Ripe dark red/purplish fruit, spice, mint and cedar meld into the beautifully textured, resonant finish. I am so impressed with the wine's freshness. Perhaps the anti-hail netting helped keep some shade on the fruit. What a wine.
94 Wine Spectator
Floral, juniper, strawberry, cherry and green tea aromas and flavors are the hallmarks of this taut, sleek red, which is firm too, yet the core of ripe fruit prevails midpalate and should serve this well over time. Best from 2024 through 2042. 800 cases made, 320 cases imported.
Produttore
E. Pira & Figli - Chiara Boschis
Chiara Boschis è una vera protagonista del piccolo ma motivato gruppo di donne produttrici di vino delle Langhe. Proveniente da una lunga stirpe di viticoltori, prese le redini di E. Pira & Figli nel 1990. I suoi genitori acquistarono la proprietà nel 1981 da una vecchia famiglia di produttori di vino che non aveva eredi. Chiara non ha mai voluto cambiare il nome della cantina, ma ha aggiunto con gusto il proprio. Il suo obiettivo fin dall'inizio è stato di amalgamare il potenziale sorprendente del Barolo, con un'eleganza accessibile e con profumi audaci e intensi. Ha raggiunto questo obiettivo, annata dopo annata, attraverso una gestione rigorosa della vigna, una selezione meticolosa e delle tecniche di vinificazione impeccabili, come la macerazione abbreviata, la fermentazione malolattica in acciaio inox e l'invecchiamento in grandi botti di rovere o barrique. Nel 2010 suo fratello Giorgio si è unito a lei e ora gestiscono questa piccola cantina storica. Oggi la produzione estremamente limitata della tenuta è realizzata su otto ettari e mezzo di vigneti. Tra le migliori colline di Monforte d'Alba, Serralunga d'Alba e Barolo, la famiglia coltiva ancora una piccola parcella nel famoso vigneto Cannubi. I vini ottenuti sono tra i più raffinati e delicati d'Italia. La loro collezione è invidiata da molti.