Quella di Domaine Pierre Damoy è considerata una delle tenute vinicole migliori di Gevrey-Chambertin e gode delle maggiori proprietà di Chambertin-Clos de Bèze (con quasi 5,5 ettari, quasi metà del vigneto totale), ma ha anche proprietà consistenti a Chapelle-Chambertin, seguite da Chambertin e altri vigneti, compreso il principale a Clos Tamisot. La tenuta era particolarmente nota per l’alta qualità dei suoi vini negli anni Cinquanta e Sessanta ed è tornata ad alti livelli negli anni Novanta e oltre, quando è stata acquisita da Pierre Damoy, che segue metodi di viticoltura naturali, preferendo seguire il proprio stile personale piuttosto che quello delle pratiche biologiche prescritte. Damoy ama vendemmiare tardi piuttosto che precocemente e questo gli permette di avere uve il più mature possibile. Una volta selezionate e delicatamente diraspate, le uve vengono immerse in ghiaccio secco, fermentate e invecchiate in barili di quercia francese Bertranges per la maggior parte a grana media di François Frères: 30% per il Bourgogne, 50% per i Premier Cru e 70-80% per i Grand Cru.