Close

Canon 1975 73cl

1er Grand Cru Classé B | St. Emilion | Bordeaux | Francia
Esaurito

Altre annate

1975
Punteggi dei critici
78 Robert Parker
Tasted at the Château Canon vertical, I must admit that I thought I was going to love the 1975 Canon. However, the nose is rather oxidized and feels flat—a touch of stewed prune and melted tar. It just seems very fatigued. The palate is actually better with good structure and some freshness, notes of fig and bitter cherry, though it feels quite austere towards the finish. I wonder whether this was ever much kop? French writer Jacques Dupont opposite me compared it to an old Pinot Noir and I can see where he was coming from. Drink up if you still have any bottles. Tasted October 2015.<br/>
78 Robert Parker
Tasted at the Château Canon vertical, I must admit that I thought I was going to love the 1975 Canon. However, the nose is rather oxidized and feels flat—a touch of stewed prune and melted tar. It just seems very fatigued. The palate is actually better with good structure and some freshness, notes of fig and bitter cherry, though it feels quite austere towards the finish. I wonder whether this was ever much kop? French writer Jacques Dupont opposite me compared it to an old Pinot Noir and I can see where he was coming from. Drink up if you still have any bottles. Tasted October 2015.<br/>
14 Rene Gabriel
11: Bei einem Diner auf Rauzan-Ségla. Die Nase rocht nach altem Karton, obwohl der Wein schon recht lange dekantiert war. Im Gaumen dicklich, Pflaumenresten und… nasser Hund. vorbei
14 Rene Gabriel
11: Bei einem Diner auf Rauzan-Ségla. Die Nase rocht nach altem Karton, obwohl der Wein schon recht lange dekantiert war. Im Gaumen dicklich, Pflaumenresten und… nasser Hund. vorbei
Produttore
Château Canon
Questa tranquilla tenuta di St. Émilion, situata vicino al centro del villaggio è di proprietà dalla famiglia Wertheimer, proprietaria di Chanel SA, che possiede anche Château Rauzan Ségla a Margaux. Sebbene abbia una considerevole quantità di Merlot (75%) nei suoi 32 ettari di vigneti, produce vini caratterizzati da uno stile diverso da quello di molte altre tenute di St. Émilion, nel senso che i suoi vini tendono ad essere fermi, tagliati e intrisi della loro giovinezza, piuttosto che voluttuosi e rotondi come molti altri. Ne risulta un certo sapore che è più un sapore Médoc rispetto a quello dei suoi pari. È anche uno dei migliori Château con accesso diretto alle incredibili cave di calcare, che si estendono per oltre 70 ettari sotto il centro della città. Il calcare fu in origine estratto per costruire St. Émilion, Libourne ed i vicini villaggi, e le cave venivano utilizzate per nascondere sia le persone che il vino durante la 2ª Guerra Mondiale. Dall’annata 1996, la qualità di Canon è diventata sempre più elevata a seguito dei considerevoli investimenti fatti dalla famiglia per modernizzare le cantine, ripiantare e riorganizzare i vigneti ed anche per aggiungere ulteriori appezzamenti provenienti da Curé Bon, uno Château limitrofo.