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Meursault Genevrières 2017 150cl

AOC Premier Cru | Côtes de Beaune | Borgogna | Francia
CHF 178.35

Altre annate

2017
Punteggi dei critici
93 Robert Parker
Youthfully reticent aromas of crisp Anjou pear, blanched almonds, Meyer lemon and hints of praline introduce the 2017 Meursault 1er Cru Genevrières, a medium to full-bodied, deep and tensile wine that's impressively concentrated and nicely defined. This confirms its strong showing from barrel; indeed, the wine has gained in tension since I tasted it in December. While it's a little shut down after its recent bottling, it should drink very well with a bit of bottle age.
93 Robert Parker
Youthfully reticent aromas of crisp Anjou pear, blanched almonds, Meyer lemon and hints of praline introduce the 2017 Meursault 1er Cru Genevrières, a medium to full-bodied, deep and tensile wine that's impressively concentrated and nicely defined. This confirms its strong showing from barrel; indeed, the wine has gained in tension since I tasted it in December. While it's a little shut down after its recent bottling, it should drink very well with a bit of bottle age.
Produttore
Bouchard Père & Fils
Uno dei migliori négociant e produttore della Borgogna, con un’incredibile tenuta di 130 ettari impiantati a vigneti di proprietà (tra cui 12 Grand Cru, 74 Premier Cru e 4 Monopole) senza considerare le uve acquistate da terzi per la produzione dei suoi vini. L’azienda fu fondata nel 1731 da Michel Bouchard e nel 1775 suo figlio Joseph cominciò ad acquistare i primi vigneti nel Volnay Caillerets. Durante la rivoluzione francese, le vigne appartenenti a clero e nobiltà vennero confiscate, così il figlio di Joseph, Antoine Philibert Joseph Bouchard, colse l’occasione per estendere la proprietà di famiglia a Beaune, acquisendo anche il famoso Beaune Grèves Vigne de l'Enfant Jésus. L’azienda continuò a crescere e a produrre vini eccellenti, ma negli anni ‘70 e ‘80, due decenni difficili per il Borgogna, la qualità peggiorò e nel 1995 la proprietà passò alla maison di Champagne Henriot, che la gestisce ancora oggi. La produzione è affidata a Philippe Prost, una persona esperta e riflessiva, che lavora con i Bouchard dal 1978.