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Colore 2018 150cl

IGT | Toscana | Italia
CHF 486.45
Punteggi dei critici
97 Robert Parker
Compared to the Testamatta that proved more difficult during the blending phase, Bibi Graetz's 2018 Colore came together without a hitch, as he tells it. With this vintage, the Colore (with 9,000 bottles produced) has almost become a single-vineyard wine, since up to 90% of its fruit comes from old vines (these are majestic plants from 80 to 135 years old) in the high-altitude Lamole area where Bibi farms five hectares. The addition of Colorino to this Sangiovese-based wine has been reduced to a mere 5% in this vintage: "Just like a touch of lipstick," Bibi says. The Colorino grape adds noticeable lift and buoyancy in this vintage. Next to the Testamatta, you get more structure and backbone here, with deep and penetrating red berry fruit, ruby cherry, crushed aspirin, ferrous earth, crushed flowers and some of the fragrant steeping herbs used in Fernet-Branca. My only hesitation is that the wine takes long to yield on the bouquet, and I coaxed two bottles of Colore over two days before writing this note. As a result, I recommend pushing the drinking window forward by a few extra years to give the wine time to flesh out and open fully.
93 Wine Spectator
A plump yet vibrant style that embraces peach, melon, floral and subtle vanilla flavors. Creamy in texture, ending with uplifting elements of bitter grapefruit and iodine. Shows fine harmony and length. Bracing and minerally. Decant. Drink now through 2024. 65 cases made, 25 cases imported.
Produttore
Bibi Graetz
Prima di tutto artista e diplomato all’Accademia d’Arte di Firenze, Bibi Graetz ha iniziato a produrre vino sul finire degli anni ‘90 e da allora è diventato uno dei produttori più ispirati di tutta la Toscana. Nato e cresciuto in Italia e senza alcuna preparazione di tipo formale, Graetz produce vini presso la casa di famiglia a Fiesole, un castello chiamato Castello di Vincigliata. Ha deciso fin da subito di concentrarsi sulla produzione di varietà autoctone toscane, soprattutto Sangiovese, ma anche Colorino e Canaiolo, con una piccola quantità di Malvasia Nera e Moscato Nero. Le uve provengono da vecchie viti (che vanno dai 30 ai 60 anni di età) della zona del Chianti Classico, nonché dalla Maremma, dall’Isola del Giglio e da Montalcino. La vinificazione è compiuta in vasche di fermentazione aperte e i vini che ne risultano presentano un colore rosso intenso, scuro come l’inchiostro, dispiegando uno straordinario ventaglio di forza e brillantezza. Il suo vino di punta, il Testamatta, è interamente prodotto da vecchie viti di Sangiovese ed è un rosso potente caratterizzato da note di ciliegia e tabacco. Un’altra caratteristica affascinante dei suoi vini risiede nel fatto che tutte le etichette sono ideate da Graetz stesso, ispirato in ultima analisi dal sole della Toscana. Da artista a winemaker di culto, i vini di Graetz migliorano di annata in annata e sono certamente fra i migliori vini toscani da collezione.